Respiro

Monte Nero-Bue-Lago Nero 01.07.2012

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_Varkas_
view post Posted on 2/7/2012, 20:19 by: _Varkas_
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Terza escursione in tre settimane, sempre sugli appennini.
Incuranti del caldo torrido di queste prime settimane estive, io, Luca, sua cugina Ilaria ed una ragazza della quale purtroppo ho scordato il nome decidiamo di tornare dal buon vecchio Monte Nero.
Il timore più grande di tutti è quello del caldo, che comunemente abbraccia anche le vette appenniniche senza donar tregua a chi su di esse fa due passi.
Stavolta la sorte ci è stata favorevole.

Lasciamo giù la macchina al solito parcheggio ampio e sterrato, oltre Selva, e proseguiamo per l'ormai noto percorso boschivo.
Il caldo si fa indubbiamente sentire, comunque meno rispetto alla pianura, e questo ci permette di camminare con tranquillità per il sentiero che conduce all'incrocio con il bivio Monte Nero-Lago Nero.
Il sole è costantemente presente, ma il gioco di luce che offre, fra le verdi fronde boschive, lo rendono meno avverso, almeno alla vista.
Arriviamo senza nessun tipo di problema al bivio succitato, e decidiamo di percorrer la via che conduce al monte. Nonostante la salita abbastanza ripida, proseguiamo con ottimo passo e limitate soste. Talvolta si sente uno sbuffo di vento fresco, che permette di respirare e di scacciare la calura, comunque limitata in considerazione delle aspettative metereologiche pronosticate.
Arriviamo alla vista panoramica in relativo poco tempo, dove un provvidenziale vento fresco ci consente di osservare la bella vista del verdeggiante prato sottostante senza patire i morsi del sole. L'aria è decisamente piacevole, ed intrisa degli odori del bosco adiacente.
Ci soffermiamo per alcuni minuti scattando un paio di foto, per poi dirigerci verso la vetta del monte, distante poco più di 5 minuti di cammino.
Passiamo alcuni minuti anche in vetta al monte, a circa 1750 metri di altezza e, rinfrancati dall'aria costante e fresca, proseguiamo verso il prato cipolla.
Scendiamo il versante con tranquillità e senza alcun tipo di problema, sempre "rinfrescati" dal costante vento che ci raggiunge ogni qual volta non trova ostacoli lungo il suo corso.
Raggiungiamo in breve il prato cipolla, e decidiamo di proseguire verso il monte Bue. La salita di esso procede senza intoppi e di buon passo. In vetta al Bue il clima è simile a quello del suo predecessore, e, all'ombra di una capanna in legno della funivia (fortunatamente chiusa) mangiamo un boccone.
Non credevo avrei potuto dirlo in un estate tanto calda e non credevo avrei potuto dirlo sugli appennini, ma al termine della mezz'ora di sosta le braccia accaldate avevano i primi segni della pelle d'oca.
Dopo il pasto, scendiamo di nuovo verso il prato cipolla senza problemi, e successivamente attraverso un altro bosco, molto più caldo rispetto alla vetta del monte, fino ad arrivare, in circa 15 minuti, al lago nero.
Il lago è sovraffollato per i miei standard, e con l'affollamento umano cresce il segno dell'umano passaggio, quali mozziconi e rifiuti di varia natura per terra. Del resto si sa, riportarsi via la linguetta di una scatoletta di tonno pesa il culo alla gente.
Restiamo sulla riva del lago dall'acqua torbida, riparati da alcuni alberi che bloccano il sole, per diversi minuti; non che la stanchezza provi granchè, ma è sempre un bello spettacolo.
Nutriamo alcuni pesci con pezzetti di pane tenuti per l'occasione e, dopo 20 minuti circa, riprendiamo il percorso a ritroso verso l'auto, che raggiungiamo in circa 40 minuti di cammino in discesa.

A voi le foto: https://picasaweb.google.com/1052110328973...gCMPvhdCP6u-Mcw

Edited by _Varkas_ - 3/7/2012, 00:04
 
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