Respiro - page 3

Dolomiti - dal 22.08.2010 al 28.08.2010

Posted on 29/8/2010, 11:58 by: _Varkas_

settimana trascorsa sulle Dolomiti, ad Anterserlva di Sopra per l'esattezza, assieme al bone, daz, beltra ed abe.

Una vacanza non goduta molto, per pensieri di varia natura in testa che non mi hanno fatto affrontare i giorni adeguatamente.

La fama di quelle montagne è ben meritata ed il panorama che offrono, tanto quando c'è bel tempo quanto quando piove o ci son nuvole basse, è qualcosa di incantevole.
Sarebbe difficile ed estremamente lungo descrivere tutte le marce fatte, che poi non son nemmeno moltissime.
Citerò solamente l'escursione di lunedì, nella quale dovevamo fare il giro delle malghe e siamo finiti sulla vetta del Montone, a 2480 metri; di quell'escursione, soprattutto l'ultima parte, ricordo la difficoltà di salita, quasi un'arrampicata (blanda per esser definita tale), e la via del ritorno alternativa imboccata, per evitare i passaggi affrontati in salita. Il ritorno è stato effettivamente più agevole, eccezzion fatta per alcuni passaggi....il piccolo problema è che ci ha portati a Rasun di Sopra, a 15 km da dove avevamo parcheggiato la macchina.
Ci sarebbero da menzionare le escursioni al rifugio locatelli per ammirare le tre cime di lavaredo coperte da nubi piuttosto che l'incantevole azzurro e verde delle acque dei vari laghi intravisti. Menzionerò tuttavia un'altra escursione, fatta giovedì. Non ricordo di preciso il posto, non più in trentino ma nel bellunese. Siamo saliti fino ad un rifugio di cui ho scordato il nome e non me ne pento, penso il rifugio più ladresco che possa esistere (tanto da scrivere "acqua non potabile" al rubinetto e vendere le bottiglie da mezzo litro a 1 euro e mezzo) e da li fino ad un "museo" all'aperto della prima guerra mondiale. Il piccolo sentiero era circondato da trincee e feritoie dalle quali partivano i colpi dei mitragliatori.
I pensieri andavano a quel che hanno vissuto quei soldati nei tempi di guerra, il freddo patito e la morte in quello scenario stupendo ed al tempo stesso doloroso.

vi lascio il link delle oltre 200 foto scattate, alcune delle quali ahimè mosse

http://picasaweb.google.it/105211032897364...PPc25Hd8sfg0AE#

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Valsassina,rifugio Pialeral 25.07.2010

Posted on 29/8/2010, 10:50 by: _Varkas_

escursione in Valsassina di fine luglio, fatta con Beltra ed il Bone.
La meta questa volta è stata il rifugio Pialeral, un rifugio raggiunto (o quasi) poco tempo prima da una valanga di neve.

Di questa escursione purtroppo ricordo pochissimo, essendo passato parecchio tempo.
Ricordo tuttavia che la montagna altro non era che una meta turistica. spaziando con lo sguardo, il bosco verdeggiante era macchiato dal tetto di una casa, di un agriturismo, di una baita.
Cosa triste è stato soprattutto il fatto che a queste dimore si arrivava il più delle volte con mezzi motorizzati, ma ormai è uno spettacolo consueto anche fra i monti più isolati. purtroppo.

Non ricordo molto altro, se non qualche minuto passato a riposare su un prato, sotto un albero che ci faceva ombra, che si è poi scoperto essere parte della frana citata poco prima.

Qui sotto il link delle 50 foto fatte:

http://picasaweb.google.it/105211032897364...CPqz2qmR_a6OaQ#

Edited by _Varkas_ - 29/8/2010, 14:42

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novità per le foto

Posted on 29/8/2010, 10:39 by: _Varkas_

scrivo un paio di righe perchè mi par doveroso dare una minima spiegazione ai pochi che seguono questo blog.

Fra le varie osservazioni che mi sono state fatte alcune riguardavano la durata delle singole foto, altre la loro dimensione.
Tutto questo era farcito dalla mia poca voglia di caricare decine di foto a gruppi di 3, sprecando uno sfacelo di tempo a vedere il pc bloccato durante il caricamento.

Per tagliare la testa al toro e risolver tutti i problemi insieme, su consiglio di Beltra ho aperto un account picasa nel quale caricherò le immagini.
I relativi link li posterò ugualmente qui, che resterà comunque l'interfaccia unica per veder le foto [link picasa nascosto (penso)]

Grazie a sto sistema pubblicherò le foto delle altre escursioni fatte...inizio subito

Edited by _Varkas_ - 29/8/2010, 14:40

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Monte Nero-Monte Bue-Lago Nero 13/06/2010

Posted on 4/7/2010, 21:54 by: _Varkas_

Terza gita dell'anno in Val Nure, la meta è sempre la stessa.
Dopo aver visto il lago ghiacciato ed aver camminato su sentieri di neve, dopo aver visto i primi segni della primavera a maggio inoltrato, siamo tornati a giugno e la primavera pareva finalemente arrivata.
Una camminata abbastanza tranquilla con Luca, Fabio e Camilla (per loro la prima escursione, tolto il Penice).
Dopo aver sbagliato strada per un lungo tratto, ritroviamo il sentiero del CAI che conduce fino alla vetta del monte nero. La marcia, nonostante il sentiero sia ripido in alcuni tratti, prosegue bene, intervallata da poche soste, e presto arriviamo alla vetta del monte.
Lo spettacolo è sempre bello, e li si ha ancora l'impressione della natura incontaminata.
Proseguiamo con lo stesso itinerario della volta precedente, in cresta fino alla piccola vallata che precede il monte Bue. Decidiamo di mangiare un boccone li, sull'erba verde ed i fiori. il gran numero di api e bombi (ed ahimè anche tafani) sono il chiaro segno che la primavera è arrivata davvero. dopo la breve sosta arriviamo in vetta al monte bue, dove si trova il rifugio abbandonato. Esploriamo i dintorni, mentre un gruppetto di bambini con le relative famiglie mettono a dura prova il mio sistema nervoso, con l'intento di andare su un terzo monte. Sul monte bue c'è molto materiale incellophanato, chiaro segno di lavori in corso, ed il cumulo di terra fatto da uno scavatore ne è la prova. Lo spettacolo mi rattrista, e guardando il terzo monte vedo che lo spettacolo è ancora peggiore. decidiamo comunque di ripiegare verso il lago, per non forzare troppo alla prima escursione, dove mangiamo un boccone e giochiamo coi pesci tirando loro il cibo (per la gioia del pescatore distante 20 metri). dopo una sosta di una mezzoretta, durante la quale tornano ad urtare la mia pazienza i ragazzini di prima, ci dirigiamo verso la macchina per il ritorno alla triste città.

foto:

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Laghi Gemelli 05/06/2010

Posted on 24/6/2010, 17:52 by: _Varkas_

Terza escursione nell'arco di una settimana, la meta stavolta sono i Laghi gemelli sulle Orobie in compagnia del bone e di alcuni suoi amici (Abe, Daz, Beltra + amico)
si inizia subito con una ripida salita lungo un sentiero boschivo pieno di tornanti. Ben presto, non essendoci stato il benchè minimo riscaldamento, vengo staccato ma riuscendo a tenere il mio passo arrivo fino alla fine (una salita davvero lunga).
Finita questa ripida salita, seguiamo il sentiero a lungo fino a che ci troviamo in prossimità del rifugio Laghi Gemelli, un rifugio che ricordo più per le cose negative che per quelle positive. Molto di ciò che vedo mi fa rabbia, ma provo a non pensarci per quanto non so quanto sia corretto. Mangiamo un boccone su un prato e guardiamo i dintorni. Il gestore del rifugio ci sconsiglia la strada che avevamo in mente (per andare ad un altro rifugio), in compenso chiama fattibile quella che poi decideremo di prendere per il ritorno. Facciamo foto nei dintorni, e con dispiacere vedo che i laghi gemelli in realtà sono un lago, reso unico con una diga.
Purtroppo anche qui come in tanti altri posti, il tocco dannoso dell'uomo è arrivato.
Torniamo verso casa per la strada consigliata dal gestore del rifugio, dopo aver pasteggiato li (secondo pranzo). Il sentiero si dimostra più difficoltoso di quel che sembra, ed il più delle volte ci troviamo a camminare su un versante del monte in pendenza completamente avvolto da neve, mentre a valle scorre un fiume gelido. dopo tanto camminare arriviamo ad una seconda diga che ferma le acque ghiacciate di un secondo lago. da quel momento il ritorno verso il punto di partenza si fa silenzioso, nessuno pare passare da quei sentieri e poco si vede il tocco umano. Nessuna bestia ci fa l'onore di comparire purtroppo, solamente il forte fischio di una marmotta ci fa voltare lo sguardo, invani.
Tornati all'inizio di quella che in mattinata era stata la lunga salita iniziale, iniziamo il percorso a ritroso (tempisticamente più lungo di quanto mi aspettassi e provante per le ginocchia) e così si chiude la camminata.

foto:

Edited by _Varkas_ - 26/6/2010, 11:36

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Last Post by: _Varkas_ (24/6/2010, 17:52)

Livigno 02/06/2010

Posted on 22/6/2010, 17:57 by: _Varkas_

Viaggio a Livigno assieme a Luca.
Passato un pugno di giorni dall'uscita in Val di Mello, approfittiamo della festa della Repubblica per andare nella zona franca a far acquisti ed una passeggiata.
Parto abbastanza scettico, non per il posto in se ma per ciò che è diventato nel tempo: una (vile) meta turistica.
dopo un breve pranzo decidiamo di tirare in linea retta nella direzione opposta al Mottolino e saliamo. finchè non arriviamo nei pressi di un bosco.
La montagna è largamente addomesticata qui, nonostante i 2000 metri di altezza, e troviamo case che troneggiano sulla città sottostante.
Dopo tanto camminare, faticoso più che altro per l'assenza di riscaldamento prima, arriviamo quasi alla vetta di un monte, nei pressi di una funivia. uno sguardo triste alla strada sterrata che consente alle macchine di arrivare fin li, vogliamo lo sguardo verso il monte...bianco, completamente innevato. È il 2 giugno, ma più avanziamo più il freddo si fa sentire. Un vento gelido inizia a spirare e pare trafiggerti con le sue lame di ghiaccio (si, cadevano granuli di neve ghiacciata).
Proseguiamo sulla neve che pare stabile, ma più avanziamo più il vento si fa forte. aggiungo il keeway al maglione in lana già indossato, mentre luca continua con la felpa della tuta...folle.
Proseguiamo a fatica nella neve e nelle salite ripide e sassose, fino a che decidiamo di tornare indietro. Le montagne sembrano non finire mai, e personalmente il vento mi sta provando parecchio.
Non mi aspettavo molto dalla gita a Livigno, proprio perchè non mi aspettavo altro che montagna deturpata dagli umani svaghi...ed in fondo così è stato, strani pali automatici (cannoni sparaneve forse) ci hanno accompagnato fino alla fine. Ma proprio in quello scenario, la natura ha mostrato un briciolo della sua forza mettendomi personalmente in crisi.
Chiedo scusa a Luca per le due foto che mi aveva chiesto sul cumulo di neve. il vento mi aveva rimbambito parecchio e non ho notato il dito sotto.

foto (ho cercato di evitare città e attrezzature umane):

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Val di Mello 30/05/2010

Posted on 20/6/2010, 20:02 by: _Varkas_

passeggiata mediolunga (25 km totali) fatta in giornata in Val di Mello, nella Valtellina.
non credo esistano parole adeguate per descrivere quello spettacolo, perchè nessuna parola potrebbe descrivere quel posto come meriterebbe.
Li ho lasciato il mio cuore.

Fin dall'arrivo in paese veniamo accolti dal folklore con il grande affresco sul muro del Gigiat, creatura leggendaria della Val Masino e Val di Mello.
il primo lungo tratto lo facciamo su consiglio di un paesano (consiglio degno di un perfetto milanese) sulla sponda sinistra del fiume. La sponda di destra è completametne boschiva e passa su un verdeggiante prato, mentre noi camminiamo sulla ghiaia....diamo retta al nostro spirito ed attraversiamo un ponticello andando finalmente a camminare usll'erba. una lunga passeggiata quasi pianeggiante, fra caproni (lontani) mucche al pascolo.
Il fiume è in piena, e per arrivare alla fine delle abitazioni ed all'inizio della vera salita c'è da camminare un bel po'. Si inizia a salire per ripidi sentieri di terra e di pietraia, ma fatica viene vanificata dallo spettacolo mozzafiato di cui possono godere gli occhi. Sembra un paesaggio magico, e le nubi basse danno ai monti un aspetto irreale.
Dopo un breve pranzo (fagioli in scatola e cubetti di pancetta) continuiamo per una piccola radura piena di pecore al pascolo che strappano un sorriso anche a chi non ama quegli animali. La meta prefissa è lontana e si prosegue presto fino a che un lungo canalone di neve, con acqua che scorre sotto, ci suggerisce di fermarci (non senza aver tentato però). Uno di noi (Luca) prova passando dalla parte sotto e pare riuscirci mentre io e l'altro compagno (Bone) ci fumiamo la pipa innanzi a quello spettacolo. La meta prefissata era ancora lontana (metà strada circa) ma decidiamo di tornare indietro.
Siamo stanchi tutti, ma nessuno ha voglia di fermarsi...facciamo il ritorno in pochissimo tempo, mangiamo un boccone (piatto di pizzoccheri, vino e torta casereccia) come merenda e si riparte. La voglia di andare verso il picco della magia od alla sorgente delle cascate è grande, ma non tutti son d'accordo e si torna verso casa (non senza difficoltà,dovendo scalare un masso ed attraversare un fiume 20 minuti dopo aver bevuto mezzo litro di vino rosso!)

Non conosco molti posti, ma posso dire con certezza che è il più bello fino ad ora da me visitato. Consiglio a tutti una camminata da quelle parti, il bel paesaggio e la cordialità della gente rinfrancano il cuore.

alcune foto:

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Last Post by: Lucazeo (22/6/2010, 21:19)

Monte Nero-Monte Bue-Lago Nero 16-05-2010

Posted on 20/6/2010, 15:36 by: _Varkas_

Altra camminata dalle parti del lago nero, il 16/05/2010.
Dopo aver trovato tanta neve due mesi prima, abbiamo aspettato qualche tempo per tornare a vedere la situazione.
Stavolta il sentiero che decidiamo di prendere è un altro, ovvero raggiungere la vetta del Monte Nero, che sovrasta il lago.

Maggio inoltrato, ma nonostante questo gli alberi salendo in quota si mostrano ancora spogli ed in procinto di germogliare.
Raggiunto il Monte Nero, camminiamo in cresta fino al Monte Bue...purtroppo le tracce dell'uomo qui si vedono e si sentono. il freddo si fa sentire (attorno ai 5 gradi) durante il pranzo sulla cima, scendiamo e ci dirigiamo verso il lago
La neve sciolta ha invaso ogni cosa d'acqua e spesso camminiamo nel pantano o nell'acqua alta qualche dita. Raggiunto il lago ed appurato che 2 mesi prima eravamo seduti sopra di questo, torniamo verso casa trovando un altro lago inaspettato formato dalla neve sciolta.

foto:

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Last Post by: _Varkas_ (20/6/2010, 15:36)

Lago Nero 13/03/10

Posted on 20/6/2010, 10:57 by: _Varkas_

camminata in Val Nure, nell'appennino piacentino.
Era metà marzo ma non credo di aver mai visto tanta neve in vita mia. Copriva gli alberi e buona parte dei cartelli / segnaletica del CAI.

La camminata è stata travagliata per la compagnia che sprofondava ogni tre passi fin oltre il ginocchio...tranne me, che come un elfo camminavo tranquillo.

Arrivare al lago è stato uno spettacolo, una massa di neve più bassa ed i monti innevati. Affascinante soprattutto riposare sopra il lago....senza rendersene nemmeno conto.

Poche foto che diano l'idea.

Edited by _Varkas_ - 20/6/2010, 21:02

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Last Post by: Ruri (20/6/2010, 11:58)

Prologo

Posted on 20/6/2010, 09:57 by: _Varkas_

Trovo la premessa di ben scarsa importanza, soprattutto in virtù delo scarso numero di persone che guarderanno questo blog non pubblicizzato minimamente.

Spendo due parole tuttavia: chi sono? non ha importanza.
Trovo più importanti le ragioni di questo spazio, ovvero la condivisione di immagini delle mie gite montane.

Perchè non facebook? perchè non myspace? il primo mi avrebbe consentito di vedere le foto dei miei compagni di scorribande ed il secondo sarebbe stato probabilmente più facile da impostare (visto che su sto blog ho già perso ore) ma non cerco un posto per trovare amici. Non cerco un posto per chiacchierare e farmi i fatti altrui.
Cerco solo una bacheca dove mostrare ciò che ho avuto la fortuna di vedere con i miei occhi.

Se la mia pazienza mi assisterà, metterò post per ogni mia gita, ad ora ancora poche. Ahimè le foto sono tutte fatte con un cellulare, dunque la qualità non è ottimale, ma spero rendano comunque.

Ps. ho provato a modificare il colore delle scritte ed ho fatto solamente casini. Per il momento le tengo così, spiace....brrr azzurro

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Last Post by: _Varkas_ (20/6/2010, 09:57)